Li Cuncheddi Hotel Olbia

Li Cuncheddi Hotel Olbia | 2000

Simbolo di sesso e sonno, 150 pecore di peluche sparse per l’albergo evocano in modo surreale il paesaggio sardo. Nella foto, i volumi arrotondati dell’area di ingresso, con i tagli orizzontali che, a destra, definiscono la reception. Dall’arco d’ingresso, un tunnel blu orienta la visuale verso il paesaggio incorniciato da una finestra in acciaio e neon. All’esterno, poltroncine Toy di Philippe Starck per Driade. Il passaggio tra vecchio e nuovo, messo in evidenza dallo sviluppo del bancone del bar. Il mosaico bianco, colorato nelle fughe, è di Bisazza. Il totem in midollino è stato realizzato sul posto da Gervasoni. L’immagine delle camere è stata rinnovata mediante un arco a specchi dotato di ‘sipario’ che, posto sopra il letto, isola lo spazio del riposo. Per sfruttare al massimo l’esiguo spazio dei bagni, i sanitari sono stati collocati agli angoli e la doccia al centro dei locali; l’illuminazione dal basso crea un effetto di dilatazione visiva.